Ineos Grenadiers, Tom Pidcock torna sul suo 2024: “L’obiettivo-classifica al Tour de France? Mi sono sentito costretto a dire quelle cose”
Tom Pidcock è stato al centro di diverse voci di CicloMercato nelle ultime settimane. L’inglese ha vissuto una seconda metà di 2024 abbastanza travagliata, con tanto di sorpresa finale, ovvero l’esclusione, da parte della Ineos Grenadiers, da Il Lombardia 2024, giusto poche ore prima del via. La relazione, sempre più complicata, fra il corridore e la squadra ha quindi contribuito ad alimentare le voci che volevano Pidcock in uscita, con la Red Bull-Bora-hansgrohe che sarebbe stata pronta a fare la sua offerta per assicurarsi l’inglese, prima della naturale scadenza del contratto fra l’atleta e la Ineos.
Al momento, la situazione sembra essere in stallo, con Pidcock che ha partecipato a un primo raduno di squadra, in vista della stagione 2025. Quanto avvenuto durante il 2024, però, non sembra essere stato ancora del tutto digerito dall’inglese, che in estate ha comunque vinto l’oro della Mountain Bike ai Giochi olimpici di Parigi. Poco dopo, però, c’è stata la delusione Tour de France, al quale Pidcock si era avvicinato manifestando anche ambizioni di classifica: “Erano cose che mi sono sentito quasi costretto a dire – le parole del corridore durante la serata Rouleur Live e riportate da Cycling Weekly – Io ho sempre saputo quali sono le cose che mi riescono bene. Non dico cose in cui non credo”.
Pidcock ha aggiunto: “Andando agli ultimi Tour, non sapevo cosa volevo da quelle corse. E da lì non sono nate esperienze piacevoli. A me serve capire cosa voglio ottenere ed essere realista in questo. Il Tour de France è il più grande palcoscenico che ci sia e se non sei sotto i riflettori finisci quasi per essere irrilevante. Il Tour è dove vuoi spiccare, vincendo una tappa o indossando una maglia distintiva. Invece, quest’anno è stato tutto complicato: io non ho vinto tappe, la squadra non ha avuto il successo cui era abituata ed è stata dura da gestire. Io avevo bisogno di ritrovare le giuste sensazioni e uno dei motivi per cui non le avevo era che le aspettative su di me erano cresciute negli ultimi anni e io non le avevo mai soddisfatte, per varie ragioni”.
L’inglese, che nel 2024 ha vinto la Amstel Gold Race e si è ben piazzato al Giro dell’Emilia e alla Strade Bianche, prova a guardare al futuro: “Prima di tutto voglio tornare a divertirmi gareggiando, poi tutto il resto verrà – le sue parole – Credo di aver perso quello spunto veloce che avevo due-tre anni fa e ora voglio ritrovarlo. Le mie corse preferite sono le Classiche e io non ho ancora vinto una Monumento: è in quel settore che voglio concentrarmi davvero“.
Tornando al suo rapporto con la Ineos, Pidcock non si è nascosto: “Se adesso va meglio rispetto a prima? No – la lapidaria risposta, pronunciata in una sala in cui alcuni dirigenti Ineos erano fra il pubblico – Non voglio mentire. Abbiamo avuto una stagione difficile, io per primo. Non era quello che volevamo, ma ora vedo diversi cambiamenti positivi e ovviamente bisogna mettere in conto che ci siano delle difficoltà quando ci sono così tanti cambiamenti. Spero che tutto quel che è successo possa essere lasciato dietro le spalle”.
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